Combattere l’insonnia: pratiche per dormire meglio

L’insonnia è un disturbo che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Si manifesta con difficoltà a prendere sonno, risvegli notturni frequenti o la sensazione di non essere riposati al mattino. Le cause possono variare da stress, ansia, cattive abitudini di vita fino a patologie fisiche o psicologiche. La mancanza di sonno può avere gravi conseguenze sulla salute, influenzando la concentrazione, l’umore e la capacità di svolgere attività quotidiane. Per fortuna, esistono diverse strategie e abitudini che possono aiutare a migliorare la qualità del sonno e contrastare l’insonnia. In questo articolo, dunque, esploriamo alcune delle pratiche più efficaci per incrementare il sonno di qualità. 

Creare una routine e rilassarsi 

Uno dei primi passi per migliorare il sonno è stabilire una routine regolare che favorisca l’equilibrio dell’orologio biologico interno, noto anche come ritmo circadiano. Questo ritmo naturale del corpo è profondamente influenzato dalla regolarità con cui andiamo a letto e ci svegliamo. Quando manteniamo costanti gli orari in cui dormiamo, il corpo si abitua a questi schemi e sviluppa una capacità maggiore di prendere sonno in modo naturale, senza l’uso di farmaci o altri interventi artificiali.

Parallelamente alla creazione di una routine regolare, un altro metodo comprovato per migliorare la qualità del sonno è l’adozione di tecniche di rilassamento come la meditazione e il controllo del respiro. Queste pratiche sono estremamente utili per calmare la mente e ridurre i livelli di stress, che rappresentano una delle cause principali dell’insonnia. Il ritmo della vita moderna, spesso frenetico e ricco di impegni, può portare ad accumulare tensioni mentali e fisiche che si manifestano proprio nel momento in cui cerchiamo di dormire.

Utilizzare in modo ponderato cellulari e PC 

La luce blu emessa da dispositivi elettronici come smartphone, tablet e computer interferisce con la produzione di melatonina, l’ormone che favorisce il sonno. Ridurre l’uso di questi dispositivi almeno un’ora prima di andare a letto può migliorare la qualità del riposo. Tuttavia, ciò non significa non poter utilizzare aggeggi elettronici prima di andare a dormire. 

Anzi, svagarsi con app ricreative o staccare un po’ la spina dalla routine con piattaforme come i Non-AAMS Casinos, può aiutare a liberare la mente e sviluppare il sonno. Pertanto, non c’è nulla di male nell’utilizzare il proprio PC o smartphone prima di coricarsi. L’importante è farlo 30-60 minuti prima di provare ad addormentarsi. 

Fare attenzione all’alimentazione 

Evitare pasti abbondanti, caffeina e alcol nelle ore serali è una delle raccomandazioni fondamentali per chi desidera migliorare la qualità del proprio sonno. Gli alimenti pesanti o ricchi di grassi richiedono tempi di digestione più lunghi, e consumarli poco prima di coricarsi può provocare una sensazione di pesantezza o indigestione, rendendo difficile rilassarsi e addormentarsi. La caffeina, presente non solo nel caffè ma anche in tè, cioccolato e alcune bevande energetiche, stimola il sistema nervoso centrale, mantenendoti sveglio e attivo, anche se consumata ore prima di andare a letto. L’alcol, sebbene possa inizialmente dare una sensazione di rilassamento, disturba le fasi profonde del sonno, causando risvegli notturni e compromettendo la qualità generale del riposo.

Mangiare cibi leggeri e facili da digerire nelle ore precedenti al sonno è una strategia utile per favorire un riposo continuo e senza interruzioni. Optare per spuntini come frutta, yogurt o piccole porzioni di cibi ricchi di proteine e fibre può aiutare a soddisfare il senso di fame senza sovraccaricare il sistema digestivo. Inoltre, alcuni alimenti contengono triptofano, un amminoacido che favorisce la produzione di serotonina e melatonina, ormoni che regolano il sonno, come le banane, le mandorle e i cereali integrali. Un’alimentazione equilibrata e ben gestita nelle ore serali può quindi supportare il corpo nella preparazione per il sonno, riducendo al minimo i disturbi digestivi e favorendo un rilassamento naturale.