Diciamo la verità. E’ capitato a tutti di fare fatica ad addormentarsi dopo una cena un po’ troppo abbondante. Passare una notte insonne o con un sonno molto agitato può capitare anche dopo avere assunto degli alimenti indigesti o delle bevande stimolanti.
Con l’avvicinarsi del Natale e il sicuro aumento di cene di lavoro e di tavolate familiari, può accadere di esagerare ancor più e il rischio insonnia può essere nascosto dietro l’angolo. Se, invece, prestiamo attenzione a cosa mangiamo, e agli effetti positivi sul nostro sonno di alcuni piatti, beh, potremmo avere delle positive sorprese nel periodo natalizio che ci aspetta.
Vediamo, quindi, quali cibi tipici di questo periodo scegliere e quali evitare.
Frutta secca: il cesto colmo di frutta secca è un classico delle cene in famiglia. Ed è sempre, inoltre, un regalo gradito a tutti. Chi sa resistere, infatti, alla tentazione di mandorle, noci, datteri, pinoli, pistacchi e altro? Finalmente un peccato di gola che, se assunto nella corretta quantità, può aiutarci anche a dormire.
Merito del magnesio, innanzitutto. Il magnesio è un minerale essenziale per il corretto funzionamento del metabolismo e del sistema nervoso. Il magnesio, assunto attraverso i cibi che lo contengono o con gli integratori, viene indicato per combattere quegli stati di tensione o ansia che tutti viviamo quotidianamente. E’ inoltre indicato nella fase premestruale per affrontare in modo naturale quei sintomi, dalla stanchezza all’agitazione, che possono limitare la vita quotidiana.
I datteri, in particolare, sono un vero concentrato di emergenza anti insonnia. Oltre al magnesio, infatti, contengono triptofano, considerato un aminoacido utilissimo per accrescere la produzione di melatonina, cioè quell’ormone che regola il ritmo sonno-veglia.
E ancora, via libera a pesce, verdura a foglia larga, riso integrale, ricotta, semi di zucca e di sesamo. Tutti cibi che contengono le sostanze giuste per agevolare il riposo.
Da evitare, come ormai noto, caffè e bevande stimolanti, almeno dopo una certa ora del pomeriggio. Vino e alcolici, poi, si presentano come falsi amici del sonno. Se all’inizio possono addirittura indurre una sonnolenza, si tratta di una conseguenza dalla durata breve e di scarsa efficacia. Anzi, l’effetto reale è opposto, considerato che una assunzione eccessiva di alcolici va a sovraccaricare il fegato e rende il sonno disturbato.
Attenzione anche al cioccolato, cibo principe di questo periodo e regalo evergreen sempre gettonato. Su questo alimento, vera e propria tentazione, ci sono opinioni discordanti. C’è chi, citando studi, afferma che la presenza nel cioccolato, soprattutto fondente, della teobromina può far aumentare il battito cardiaco e favorire l’insonnia. Ci sono altri che, basandosi su diverse ricerche, consigliano un quadratino di cioccolato fondente come fonte di magnesio e aiuto ad appisolarci. Oltre che come fonte di puro piacere e gratificazione per i sensi, aggiungiamo noi.
Da limitare, in questo periodo di grandi cene conviviali, la scorciatoia del ricorso ai cibi confezionati. Soprattutto laddove sia presente il glutammato di sodio. E’ bene limitare anche l’assunzione di sale nell’alimentazione. Pensiamo a quanto il sale sia presente negli insaccati che consumiamo per antipasto o negli snack e patatine del momento dell’aperitivo. Il sale, oltre a porsi in contrasto con il meccanismo dell’addormentamento, ostacola il rilassamento dei muscoli e aumenta la ritenzione idrica.
Da ultimo, consideriamo che, forse, il senso dell’aumento della convivialità in questo periodo sta nel passare del tempo insieme e il ritrovarsi a cena può essere l’occasione per farlo. Cucinare insieme o per qualcuno, scegliere con attenzione i cibi da portare in tavola, può diventare anch’essa un’occasione di rilassamento (e non di stress) se vissuta con il giusto atteggiamento.