Non si tratta del colore delle lenzuola e neppure di quello della biancheria.
Almeno non in questo caso. Il colore in questione si riferisce, infatti, ai cosiddetti rumori bianchi che favoriscono il sonno.
Ci siamo mai chiesti perché riusciamo ad addormentarci meglio in una sera di pioggerellina autunnale? Oppure perché ci ritroviamo così facilmente tra le braccia di Morfeo quando siamo sdraiati in riva al mare?
E’ l’effetto rilassante dei rumori bianchi, in inglese white noises. Si tratta di quei rumori ripetitivi (della pioggia, delle onde del mare, dell’asciugacapelli) che, in qualche modo, rappresentano la somma di tutti gli altri suoni, così come il colore bianco rappresenta la somma di tutti gli altri colori. Proprio per tale caratteristica, questi rumori hanno la capacità di coprire gli altri suoni, ben più fastidiosi e che creano disturbo al momento di addormentarsi.
Le mamme lo sanno bene.
Il passaparola tra mamme, magari poco attento alla spiegazione scientifica ma molto pratico, suggerisce di ricorrere alla tecnica dell’aspirapolvere o del phon accesi per far addormentare il neonato.
Per chi volesse, tuttavia, limitare l’utilizzo alternativo di questi elettrodomestici, oppure preferisse riprodurre i rumori della natura fra le pareti della camera della letto, la tecnologia offre soluzioni dedicate. Esistono infatti, una serie di app, scaricabili sul cellulare, che aiutano a riprodurre la tipologia di rumore bianco preferito. Dallo scorrere del ruscello al rumore della pioggia, la scelta è ampia, sia per neonati che per adulti.
Che si voglia creare un contesto di relax per aumentare la concentrazione, favorire un momento di siesta pomeridiana o cercare di risolvere il problema dell’insonnia, conviene provare questa soluzione. Ovvero, un metodo “quasi” naturale per dormire meglio.
A questo link potete trovare il suono che preferite:
https://play.google.com/store/apps/details?id=com.tmsoft.whitenoise.baby&hl=it