IN QUEL CIELO VEDO IL MIO DOMANI…. – Racconto di Giorgia Silverii
Sono seduto sulla spiaggia e guardo la luna in tutta la sua bellezza riflessa sul mare.
Fa un po’ freddo ma non mi lamento, preferisco l’aria fresca a una stanza grigia e piena di polvere.
I raggi di luce bianca cadono su di me e io mi sento avvolto da un calore che nessuno è stato mai in grado di darmi. L’amore.
La luna è la mia mamma e le stelle sono i miei fratelli e sorelle.
Con loro posso sentirmi al sicuro perché non mi hanno mai abbandonato, mi sono stati vicini anche nei momenti più difficili.
Con loro arriva la notte e io dimentico tutti i problemi e le delusioni che mi hanno accompagnato nel corso della giornata.
Sono orfano da quando sono nato e la strada è sempre stata la mia unica casa. Le persone mi vedono come un verme sprovveduto pronto a commettere crimini solo perché non sono cresciuto sotto l’ala di genitori responsabili.
Mi hanno sempre sbattuto la porta in faccia sin da bambino e io piangevo ogni giorno amare lacrime. Mi prendevano in giro dicendomi che ero un miserabile fallito e che per quelli come me non c’era posto nel mondo.
Per colpa di quelle parole, mi sono isolato da tutto e da tutti, così sono vissuto per molto tempo da solo. Credevo di stare bene ma non era così. Desideravo con tutto me stesso quello che gli altri non avevano. Una famiglia.
E non c’è giorno che scappo, mi sposto di città in città, patisco la fame. La mia è una vita misera e sembra non avere un domani.
Ma ogni volta che scende la notte mi capita di sognare ad occhi aperti.
Non voglio mai addormentarmi perché mi piace pensare al futuro e immagino quello che potrà accadermi.
In quel cielo vedo il mio domani e ricollego la luce delle stelle alla forza di volontà che arde dentro di me. Non voglio più essere un cane bastardo che affronta la vita con le lacrime agli occhi perché si vede come un miserabile.
Ho pianto, ho sofferto ma voglio camminare a testa alta come un vincente perché ho intenzione di costruire il mio futuro. Questo manto stellato mi da la forza di andare avanti e in ognuno di quei puntini luminosi è racchiuso un mio desiderio come uno scrigno pieno di gioielli ma solo io ho la chiave che può aprirlo.
Lotterò per avere quello che non ho mai avuto e solo quando avrò raggiunto il mio scopo potrò sentirmi dire: Ce l’hai fatta.
Continuo a fissare il cielo e le stelle risplendono sempre di più, tra l’altro, ne intravedo una vicino alla luna. È molto piccola ma nonostante ciò, emana una luce molto forte rispetto alle altre che la circondano.
Quella luce mi da ancora speranza e io stesso riesco a vedermi in lei perché anche se fragile, riesce a risplendere più di tutte e sembra che non vuole arrendersi.
Anch’io voglio combattere e risplendere della sua stessa luce.
Mi distendo sulla spiaggia per osservare meglio il cielo stellato e un venticello mi accarezza scompigliandomi i capelli.
Sul mio volto nasce un sorriso e penso al giorno che verrà. A una nuova giornata fatta di sfide e magari, per la prima volta riuscirò ad ottenere una vittoria.
Ma la notte è ancora lunga e voglio continuare a sognare, a sperare, a credere in un futuro migliore per me. Un futuro che voglio costruire da solo con le mie mani. Che voglio modellare come l’argilla fino a dargli una vera forma.
La notte mi dà tanta gioia, mi apre il cuore al domani che verrà e mi dà speranza per affrontarlo. Non posso nascondere la mia paura perché è impossibile ma quando sento un segno di dubbio e perplessità, ci sono loro a darmi forza e mi ricordano che io non sono mai solo.
E un giorno, volerò in quel cielo dove brillerò di una luce tutta mia che darà speranza a quelli come me.