Amici notturni – Racconto di Maddalena Frangioni

E’ notte. L’anziana padrona di casa è stanca, ha corso tutto il giorno per la città.

Tornata a casa si siede in salotto nella sua poltrona per riposare.

Gli occhi si chiudono.

Si alza dalla poltrona, spegne la TV, poi controlla, come fa ogni notte che la casa sia perfettamente chiusa.  E’ tranquilla, al sicuro nella sua casa.

Il mondo rumoroso là fuori non la riguarda fino a quando non sorgerà l’alba e tutte le cose diventeranno nuovamente visibili, liberate dalle lunghe ombre notturne.  

Entra in camera, la stanza è caotica tra libri e suppellettili.

Sembra un rifugio o piuttosto un nascondiglio in cui ella conserva con cura i ricordi e le memorie di tante giornate vissute, passate… lontane.

Accende la luce e come ogni sera i cari compagni che vivono in casa con lei da molti anni sono già lì. Il vecchio bellissimo gatto grigio, attorcigliato su se stesso è sul cuscino del letto come un trofeo, mentre la docile cagnetta se ne sta allungata ai piedi del letto.

Dormono profondamente.

L’immobilità di quei corpi immersi nel sonno fa venire in mente alla donna la staticità della morte.

“È davvero sottile il filo”, ella pensa “ che separa il dinamismo della vita dall’immobilità vuota e assoluta del nulla.”

Le bestiole però sebbene siano ferme mandano leggeri segni di vita. Sommessi lamenti allontanano il triste pensiero della morte.  

La donna si allieta nel vederli e dimentica la sua solitudine. E’ uno spettacolo!

La donna sorride.

Si rende conto che la camera non le appartiene completamente.

Anche quella notte dovrà condividere la sua stanza con i suoi animali, invasori, proprietari indiscussi di tutto lo spazio.

Mentre osserva il quadretto domestico si spoglia e senza far rumore si mette sotto le coperte e spegne la luce. La stanza cade nel buio.  

La donna è stanca, ha sonno ma prima che la sua testa si perda nei sogni più fantasiosi fa un ultimo sforzo per tornare a guardare e a salutare gli ospiti della sua camera.

I cari compagni sembrano dormire beatamente, forse cullati da sogni gioiosi di cibi gustosi, o da immagini di giochi in mezzo ai prati.

La donna si sente molto vicina e molto simile ai suoi cari-animali nel cercare la quiete di un sonno sereno, lontano da ogni timore e ansia del giorno..  

La notte avanza e l’avvolge. Il silenzio è totale.

Tutti gli esseri di quella camera sono immobili, stanno dormendo.  

Buonanotte cari amici fedeli.