IN RICORDO DI NONNO ANTONIO – Racconto di Elena GARNERONE

“Mamma non riesco a dormire”

Questa è la frase che mamma Teresa ha udito per quattro anni nel cuore di ogni notte da suo figlio Francesco.

Questo ragazzo soffre di depressione da quando gli è mancato il nonno, ha problemi a dormire da quel giorno.

Finché quella notte, a sua madre dopo averlo consolato, come sempre le venne un’idea eccezionale.

Si  rivolse a Francesco” Non puoi continuare ad affliggerti così, tuo nonno non ti vorrebbe vedere così, mi è venuta una grande idea perché  non utilizzi l’ultimo regalo di tuo nonno, il quaderno per scrivere i tuoi pensieri tristi così saranno per sempre rinchiusi lì e magari riuscirai finalmente a riposare tranquillo? Pensaci. La madre lasciò riflettere il figlio lasciando la stanza.

Francesco pensò subito di prendere l’idea in considerazione però la sua idea fu quella di scrivere qualcosa in memoria del nonno e poi portarlo alla sua tomba.

Caro nonno,

Volevo scrivere questa lettera in tua memoria. Mi manchi tantissimo, mi sento solo e triste perché penso alle giornate trascorse insieme ovvero quando andavamo a pescare e tu mi battevi sempre nel prendere più pesci in particolare le trote. Poi ricordo le passeggiate sia a piedi che in bici, lungo il percorso ci raccontavamo le novitá della mia adolescenza e  mi sgridavi quando il mio rendimento scolastico era scarso dandomi una pacca sulla spalla. Mio caro nonna mi manchi tantissimo questo pensiero è tutto per te e spero che da lassú tu possa sorridere e abbracciarmi dandomi un po’ di conforto

 

Con molto affetto tuo amatissimo nipote Francesco.

Da quell’istante Francesco riuscì a riposare tranquillamente e pensare in modo positivo sull’accaduto della morte poiché le persone a noi care che mancano restano vive nei nostri ricordi.