NOTTE D’AMORE E DI GUERRA – Racconto di Anna Dragone
È passata da poco la mezzanotte, non riuscivo a dormire e così eccomi qui a scrivere: Il mio incontro con Yona è stato emozionante! La serata era splendida con poche stelle e una falce di luna che faceva capolino tra nuvole leggere. Il freddo era giusto, non troppo pungente. Nascosta, al riparo di un muraglione, ho aspettato il mio amato e quando i nostri sguardi si sono incrociati ho capito che non dovevo più dubitare. Ci siamo scambiati un paio di baci appassionati, dettati più dal desiderio che dall’esperienza. Gli ho aperto silenziosamente la porta, assicurandomi che non vi fosse alcuno in zona, tristemente consapevole del frastuono assordante degli aerei e del fuoco nemico in lontananza.
Ci siamo abbracciati con ardore, potevo sentire ogni muscolo del suo corpo teso e il battito accelerato del suo cuore. L’ho aiutato a liberarsi del cappotto, era troppa la frenesia che ci voleva uniti. Mi ha guardato con dolcezza infinita e gli occhi lucidi, che parevano due fiori di campo azzurri, bagnati dalla rugiada. Mentre slacciava con mani tremanti ogni singolo bottone della mia camicetta, ha sussurrato: – Tu sei pronta? Lo vuoi veramente? – Ho risposto che non desideravo altro, che la guerra forse non ci avrebbe risparmiato, che dovevamo vivere e amare finché potevamo…
Ci siamo amati a lungo, nella magia di due corpi fusi dalla bramosia dell’anima. Ogni carezza, ogni bacio, ogni accesso, era poesia e purezza nella sua straordinarietà.
Siamo rimasti a lungo abbracciati, le prime luci rosate dell’alba ci hanno sorpresi così: teneramente allacciati con il desiderio di rendere eterno l’attimo.
A malincuore ci siamo separati nel silenzio più assoluto, che rinnegava parole.
Ci siamo salutati con un ultimo bacio, dolce e rovente come miele al fuoco e con la promessa di ritrovarci la notte seguente.
Mi sono avviata al mio alloggio sentendomi accaldata e leggera come una farfalla, nonostante il gelo, che trasformava il mio fiato in piccole nuvole compatte. Quando mi sono ritrovata sull’uscio, ho istintivamente voltato lo sguardo e mi è sembrato di scorgere un’ombra che si dileguava furtiva. Ero così felice che con un’alzata di spalle ho liquidato la faccenda, nulla avrebbe mai più turbato la mia pace interiore. Ho voluto mettere subito su carta le mie emozioni, per non dimenticarle mai più!
Anna Dragone, pseudonimo Angelo Azzurro, scrittrice genovese esordiente scrive on line poesie e romanzi, partecipa a concorsi e ottiene menzioni lodevoli e d’onore nonché pubblicazioni in antologie.