E ora siediti,
Mettiti comoda,
È ora che te lo prendi un po’ di tempo per te.
Siediti, così ti posso raccontare di una bambina,
Di una bambina che non era come le altre,
Di una bambina che gli piaceva giocare con il vento,
A trovare i profumi nei colori,
A rovinare il silenzio con le sue risate.
Seduta accanto ad un fienile ti immagino sobria,
Suadente nei movimenti,
Ma anche ingenua nei gesti.
Arrossisci ad un sorriso.
Ti piacciono le cose che piacciono,
E la cosa bella è che ciò che ti piace, lo decidi solo te.
Ti racconto di un sogno.
Di quel sogno appoggiato su un lucido pavimento di legno.
Una vita di scarpe puzzolenti e ginocchia cigolanti.
Di squadra e di fatica.
Di “uno per tutti e tutti per uno”.
Ci avevi messo il cuore lì.
E con un soffio ti è stato portato via.
Ma il tuo coraggio era di più.
Di più dei NON CE LA FARAI,
Di più di NON È ROBA PER TE.
Di più del NON VIVERE.
Hai mostrato come si vive,
Poi lo hai fatto ancora,
Poi ancora,
Poi un’ultima volta.
Quattro PERCHÉ affinché la tua idea si disperda nel mondo.
È il credere in se stessi che ti ha permesso di fidarti degli altri.
Di tutti quegli altri che ti hanno fatto male.
Nonostante tutto ci hai insegnato a non aver paura del lupo, ma ad accarezzarlo.
Non aver paura del uomo nero, ma di offrirgli aiuto.
Sei speciale,
E tutto è partito dal quel grande parquet.
Da quel grande perché.
Hai trovato una motivazione là dove c’era delusione,
Hai trovato vittorie là dove gli altri vedono sconfitte,
Hai scoperto l’amore là dove molti ti hanno deluso.
La tua forza deriva da qui,
Da quella voglia di arrivarci in fondo,
Ma come dici tu!
Sei un faro,
Sei una torre,
Sei quell unica nuvola in un cielo sereno,
Sei quel tenero brivido al cuore quando ti sentì al sicuro.
Non solo Sei,
Ma fai ESSERE.
Non dirò “non cambiare mai”, anzi,
CAMBIA IN CONTINUAZIONE,
Sempre,
Non far capire a chi ti vuole abbattere dove realmente è il tuo cuore.
E non preoccuparti di chi ti ama…
CHI TI AMA CAMBIA CON TE.
Simone Zangheri